Project Description
Ritratto del Patriarca Giovanni Grimani
Acquisizione del dipinto attribuito a Domenico Tintoretto, inizio XVII secolo
progetto
Acquisizione del dipinto
“Ritratto del Patriarca Giovanni Grimani”
attribuito a Domenico Tintoretto, inizio XVII secolo
luogo
Museo di Palazzo Grimani, Venezia
donazione
Venetian Heritage
data
luglio 2020
finanziamento
20.000,00 €
Venetian Heritage ha acquistato e donato al Museo di Palazzo Grimani il ritratto di Giovanni Grimani (1506 – 1593), Patriarca di Aquileia e tra i più illustri esponenti della famiglia patrizia veneziana a cui si deve l’attuale assetto del palazzo di famiglia a Santa Maria Formosa e la collezione di statuaria conservata nella Tribuna.
Il ritratto, attribuito a Domenico Tintoretto e datato all’inizio del XVII secolo, ha trovato la sua collocazione nella Sala a Fogliami e rientra nel progetto espositivo Domus Grimani 1594 – 2019: l’eccezionale mostra che celebra, dopo oltre quattro secoli, il ritorno a Palazzo Grimani della collezione di statue classiche di Giovanni Grimani.
Grazie ad una segnalazione dell’Ufficio Esportazioni di Milano del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, il dipinto è stato acquistato dalla fondazione Venetian Heritage, che ne ha finanziato anche il restauro grazie alla generosa donazione di Emilio Ambasz, per donarlo al Museo statale di Palazzo Grimani: un’operazione che coniuga appieno la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico nazionale e rappresenta, ancora una volta, un esempio di virtuosa collaborazione tra pubblico e privato.
L’arrivo di quest’opera d’arte a Palazzo Grimani colma un vuoto iconografico importante, mancando il ritratto del paron de casa a cui si deve l’attuale aspetto dell’edificio, preziosa rarità nella città lagunare per via della sua conformazione architettonica che richiama la domus romana e i modelli rinascimentali della città papale. Il palazzo, mèta culturale frequentata da eruditi, letterati, artisti, sovrani e personaggi di rilievo in visita a Venezia nel Rinascimento, deve infatti il suo aspetto proprio agli interventi realizzati da Vittore Grimani e suo fratello Giovanni durante il XVI secolo e può vantare decorazioni di impronta manierista tosco-romana, con affreschi e stucchi di Francesco Salviati, Federico Zuccari e Giovanni da Udine, allievo di Raffaello.